Si tratta di una tecnica ormai ben sperimentata che consente di riabilitare con una protesi fissa anche in caso di relativa atrofia ossea.
La tecnica prevede l’inserimento di 4 impianti (All-on-4, tutto su 4) nella regione interforaminale, cioè tra l’emergenza dei nervi alveolari nella porzione anteriore della mandibola. In tale regione solitamente i volumi ossei sono sufficienti per l’inserimento degl’impianti senza necessità di innesti ossei. Gli impianti più distali cioè posteriori vengono inseriti inclinati con l’apice dell’impianto anteriore rispetto all’emergenza del nervo e la testa più posteriore possibile, con un’inclinazione di circa 45 gradi. Questo per la necessità di limitare il cantilever cioè la porzione di protesi in estensione (oltre l’ultimo impianto) che non dovrebbe superare per questioni meccaniche la lunghezza di 12-15 mm. Quindi inclinare gli impianti posteriori consente il montaggio di 12 denti per arcata più che sufficienti per una corretta masticazione, una buona funzione ed una ottima estetica. La tecnica All-on-4 può essere praticata anche al mascellare superiore posizionando gli impianti nella pre-maxilla. Gli impianti distali vengono inclinati per rispettare l’integrità dei seni mascellari consegnando così al paziente una buona funzione ed un’ottima estetica.

Perché la tecnica All-on-4?

1. Perché risolve l’edentulia in giornata al mascellare superiore e/o inferiore con denti provvisori ma fissi, se ci sono le condizioni
2. Perché dopo circa 3 mesi è possibile realizzare un manufatto definitivo con denti dall’eccellente estetica, anche in ceramica o zirconia
3. Perché offre ottima capacità masticatoria ed estetica anche grazie all’attenzione nei particolari
4. Studiato per evitare gli innesti ossei, complicati, costosi e non sempre predicibili
5. Perché l’utilizzo di soli 4 impianti consente una riduzione della spesa
6. Perché offre ottima capacità masticatoria ed estetica anche grazie all’attenzione nei particolari