IMPIANTI ZIGOMATICI

L’implantologia zigomatica puo’ essere la soluzione nei casi di severa atrofia parziale o totale del mascellare superiore. Tecnica inizialmente utilizzata in campo oncologico, ha trovato oggi applicazione in quei casi di atrofia mascellare in cui altre tecniche sono andate incontro a fallimento oppure quando il paziente ha esigenze riabilitative immediate.

Si tratta di impianti molto lunghi, anche 55 mm., che si ancorano per parte della propria lunghezza nell’osso zigomatico, circa 5 mm al di sotto della cornice orbitale e si affacciano sulla residua cresta ossea del mascellare per supportare una riabilitazione di tipo fisso. La porzione d’impianto che corre lungo una doccia iuxta-sinusale dell’osso mascellare è completamente liscia per ridurre il rischio d’infezioni.

Nei casi in cui sia possibile inserire tre/quattro impianti nella pre-maxilla ( regione anteriore del mascellare) è sufficiente un impianto per ciascun zigomo, in caso contrario saranno necessari 2 impianti per zigomo per riabilitare un’intera arcata.

1) Tecnica utilizzata nei casi di grave atrofia del mascellare dove le protesi mobili, fortemente instabili, rendono difficile la masticazione e in generale la vita di relazione. Il posizionamento degli impianti zigomatici risolve immediatamente i problemi di funzionalità ed estetica del paziente.

2) Innesti d’osso in verticale hanno success rate ( cioè percentuale di successo) piuttosto bassa, molto migliore i rialzi del seno mascellare o gli innesti  inlay o onlay in orizzontale. L’impianto zigomatico non necessita di incrementi ossei. 

1) Tecnica non alla portata di tutti i dentisti. Inoltre i costi degli impianti zigomatici sono superiori a quelli degli impianti tradizionali.

L’IMPLANTOLOGIA ZIGOMATICA PUO’ MIGLIORARE NOTEVOLMENTE e RAPIDAMENTE LA VITA DEI PAZIENTI CON GRAVE ATROFIA OSSEA DEL MASCELLARE